English version
Teatr’Arteria project 09-10: uno spazio drammatizzato, da drammatizzare, non uno spazio per fare spettacolo, ma uno spazio per l’estensione di un comportamento drammaturgico: un continuum drammaturgico. Una tragedia felice in quattro atti, tre intermezzi, prologo ed epilogo.
Una stagione composta da una serie di eventi espositivi e performativi costruiti intorno alla relazione dialettica tra le arti sceniche contemporanee e allegoricamente strutturati in uno spettacolo teatrale lungo un anno. Lo spettatore-testimone parteciperà a quella tensione dinamica che ci ha condotto ad utilizzare questa allegoria teatrale specifica per mettere in luce la profonda relazione strutturale che esiste tra il fare artistico tout court e quello specificatamente teatrale.
Tutta intera la stagione propone una costruzione scenica e architettonica (che qui e altrove Teatr’Arteria definisce edificio scenico di beckettiana ed elisabettiana memoria) che faccia esplodere la potenza creativa del gioco delle arti e dei linguaggi artistici, realizzando in un unico spazio drammaturgico l’immagine teatrale e l’immagine dell’artista, e per spostare più in là, verso un nuovo approdo, quel discorso creativo cominciato in realtà più di quaranta anni fa di cui il Progetto Genazzano e La Zattera di Babele in Europa e nel mondo, da Berlino a New York a Sidney, sono stati momenti strategici essenziali…
Teatr’Arteria Project 09: a dramatized space, a space to be dramatized, not a space for putting on a show, but a space for an extension of dramaturgic behaviour: a dramaturgic continuum.
In its entirety the season proposes a scenic and architectonic construction, which here end elsewhere Teatr’Arteria defines as scenic structure, which explodes the creative force of art and artistic languages, bringing together in a sole dramaturgic space theatrical image and the image of the artist, shifting the creative discourse, which in reality began over forty years ago, towards a new landing-stage.